Piccole storie visive sui loghi più belli che abbiamo creato
Seguiamo e condividiamo la storia del Cassero da molti anni. Nel 2001, in occasione del trasferimento della sede alla Salara, abbiamo ripensato il logo. Del glorioso ma criptico logotipo anni Ottanta abbiamo mantenuto e reinterpretato il segno a spirale, giocoso e amichevole, simbolo di inclusione e di energia. Nel 2012 questa icona si è arricchita di tutti i colori dell’arcobaleno, richiamo internazionale al movimento lgbt.
Per l’URP del Comune di Quartu Sant’Elena abbiamo vinto una gara pubblica nazionale. Il progetto prevedeva un sistema di loghi in grado di veicolare i vari ambiti dell’attività comunale rivolta ai cittadini oltre alla relativa comunicazione. Nel logo, la Q di Quartu diventa il sole e il mare, due topoi che restituiscono un’immagine sintetica del territorio.
Fibra è una fondazione dell’Alma Mater di Bologna che cura la gestione amministrativo-contabile della Fondazione Culturale Italo Brasiliana. L’acronimo dà origine a un nome dalle molteplici letture: la rete di relazioni tra l’Ateneo e il mondo della ricerca dello Stato sudamericano, la velocità dello scambio digitale, o l’elemento di un tessuto che ci ha ispirati per il logo: l’intreccio dei colori dei due Stati in una trama armonica.
Terreferme è un progetto della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna volto a documentare i mutamenti del paesaggio e dei beni artistici in seguito al sisma che ha colpito l’Emilia nel 2012. Il nome e il logo che abbiamo pensato per questo progetto ribaltano il senso comune sul terremoto: anziché porre l’accento su ciò che crolla, abbiamo accentato quel che rimane in piedi e che emerge dalle macerie. Uno scarto utile a trovare l’energia necessaria per superare l’emergenza e a far ripartire la ricostruzione.
BiblioMo è il portale delle biblioteche del Polo provinciale modenese costituitosi nel 2002. Nel logo le due lettere B e M diventano libri. Stesso segno ma ruotato in orizzontale e verticale compone anche il segno nella sua versione di massima sintesi.
Energia Libera è un’associazione di tutela che rappresenta alcune imprese che operano nel mercato libero dell’energia. Il logo, legando in un unico segno le iniziali E e L, si ispira a un vortice di energia in cui è presente anche l’idea della circolarità e del libero fluire.
Romagnattiva è uno strumento di intermediazione creato da CNA Forlì per mettere in relazione, in ambito lavorativo, domanda e offerta. Il logo presenta la fusione di due segni: il +, simbolo di atteggiamento attivo e propositivo, e la freccia puntatore, simbolo di scelta. Il puntatore ricorda anche la lettera R iniziale del nome.
Una finestra con vista nel cuore della Toscana. È l’idea che ha ispirato il logo di Dame di Toscana, un resort di charme, una residenza di cinque appartamenti dallo stile sobrio e raffinato. La versione animata del logo è la più efficace a rendere il concetto.
Dal 2001 Coop promuove Ad alta voce, un piccolo ma diffuso festival della lettura. Scrittori, artisti, pensatori, leggono grandi autori in luoghi insoliti delle città: stazioni, piazze, mercati diventano palcoscenico di parole scolpite nel tempo, capaci di aprire menti e orizzonti. Nel 2017 Kitchen disegna il nuovo logo che sposta il focus sull’aspetto itinerante della manifestazione. Le letture “volano” di città in città e fanno volare chi le ascolta.