Un patto per crescere insieme

Nel 2017 la Regione Emilia-Romagna ha deciso di introdurre il reddito di solidarietà per contrastare l’esclusione sociale. Per comunicarlo siamo partiti dalla parola responsabilità che, come sempre per le questioni sociali, deve essere condivisa. Dalle istituzioni, dalla società civile, da tutta la comunità. E responsabili devono essere anche coloro che richiedono il RES, a partire dall’adesione a un progetto di attivazione sociale e inserimento lavorativo.

I volti delle persone diventano testimonial di un progetto inclusivo che vuole sostenere chi si trova in difficoltà con un reddito minimo. La campagna di comunicazione si rivolge in prima battuta a chi ha bisogno, con un invito a partecipare a un progetto condiviso per uscire dalla povertà insieme. 

Abbiamo dotato RES di un’identità visiva per trasmettere l’idea di un progetto solido, di uno strumento di sostegno facile da riconoscere e duraturo nel tempo. Abbiamo declinato questa identità sui diversi media comunicando informazioni chiare e comprensibili a tutti: operatori sociali, persone in condizione di povertà assoluta, amministratori. Questo perché crediamo che il successo di un progetto di inclusione sociale passi dall’essere condiviso e sostenuto da tutti, non solo dai suoi primi beneficiari.

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