Si può parlare di rifiuti e di ecologia in modo divertente e colorato? Ce lo siamo chiesti per ideare, in collaborazione con Fabiano Verza, tre diari per le scuole elementari dei territori serviti da Geovest, la società di gestione dei rifiuti attiva in 11 Comuni emiliani. Ecco il risultato.
In terza elementare i bambini affrontano per la prima volta il tema dei rifiuti e dell’ambiente. In questa novella esplorazione abbiamo pensato di farli accompagnare da improbabili dinosauri, sopravvissuti all’estinzione grazie alla loro intelligenza ecologica.
I Geosauri anticipano gli argomenti che verranno approfonditi nei diari di quarta e quinta, introducendo i materiali con cui abbiamo a che fare ogni giorno: carta, plastica, vetro, metalli, e così via. Con i disegni di Claudia Marulo invitiamo i piccoli ambientalisti del futuro a giocare con noi per scoprire le risorse dell’ambiente e le soluzioni migliori per non sprecarle.
Nel diario di quarta elementare passiamo dalle parole ai fatti e lo facciamo attraverso un inedito ecobestiario. Ogni animale è associato a un materiale e guida i lettori alla scoperta della regola delle tre R: riduzione, riuso e riciclo.
Dai disegni di Fabiano Verza prende vita, ad esempio, Chico El Lombrico, insieme al quale impareremo come trasformare gli avanzi della cena – destinati all’organico – in un’appetitosa frittata di pasta per il giorno dopo, dando uno stop imperioso allo spreco e riducendo i nostri rifiuti.
Per la quinta elementare facciamo un avventuroso salto nel tempo con i Trashrunners e le loro mirabolanti tecnologie, disegnati da Tommaso Eppesteingher. Il mondo è in pericolo: riscaldamento climatico, inquinamento e spreco delle risorse stanno mettendo a repentaglio la Terra.
I consigli dei due ultratecnologici e giovani eroi mirano a formare una nuova generazione di abitanti del pianeta, rispettosi dell’ambiente che li circonda. La sfida è ardua, ma non può essere elusa.
I diari continuano online, sul sito dedicato, dove i nostri giovani lettori possono partecipare, mese dopo mese, all’ecoquiz. In palio c’è l’ambita carica di Green Ambassador della classe, ma soprattutto la possibilità di interagire e mettere alla prova le proprie nuove conoscenze su ambiente e rifiuti.
La partecipazione e l’interazione sono infatti uno degli obiettivi primari degli ecodiari: superare l’idea di lezione frontale classica, per arrivare a un modello di apprendimento orientato al coinvolgimento e al gioco. E perché no, un apprendimento sempre più crossmediale, come i tempi (e i ragazzi) ormai richiedono.